Consulenza Startup

Consulenza Startup

Molto spesso ciò che fa la differenza e che trasforma un progetto in una vera startup di successo è il supporto ricevuto dai propri consulenti, che possono curare o meno le singole fasi di sviluppo con attenzione e professionalità.

Ma prima di poter pianificare gli aspetti finanziari e prima ancora di stendere un business plan preciso e corretto, serve una idea che faccia immaginare qualcosa di completamente nuovo o di rinnovato con personalità un qualche concetto già esistente; in ogni circostanza è l’idea ciò che sta alla base del fare impresa.

Naturalmente, però, un’idea da sola non basta e quindi come trasformare un’idea in una vera attività imprenditoriale?

La vita di una startup viene solitamente suddivisa in vari step:

  • Business Idea

In questa fase, l’attenzione è concentrata sullo sviluppo dell’idea imprenditoriale al fine di individuare gli elementi che risulteranno essere fondamentali per la sua realizzazione: il bisogno che si intende soddisfare, il mercato di riferimento, le competenze necessarie e quelle possedute. Su queste basi si inizia ad abbozzare, concettualmente, delle risposte a : cosa vendere? A chi vendere? Dove vendere? Quando vendere? Come vendere? ecc...

  • Seed

Dopo aver elaborato l’idea nei suoi tratti generali, serve passare ai numeri. Si procede quindi con una valutazione di fattibilità tecnico/economica in cui, attraverso l’elaborazione di simulazioni e modelli finanziari, è possibile verificare la sostenibilità e le potenzialità del progetto facendo emergere criticità e punti di forza. Molto spesso si tratta di un processo iterativo che, in base ai risultati ottenuti, consente di effettuare modifiche all’idea di base al fine di migliorarne l’efficienza. Il procedimento viene ripetuto sin tanto che  non si riuscirà, attraverso continue modifiche, a raggiungere un risultato soddisfacente.

Questa fase termina con la redazione di un business plan che consiste in un documento in cui vengono presentati l’idea, il progetto, la compagine sociale che prenderà parte all’operazione, la strategia che si intenderà seguire, il mercato di riferimento, i competitors, ecc. Inoltre, il business plan è composto dai bilanci previsionali dei primi esercizi della futura attività (solitamente i primi 5) ed i relativi rendiconti finanziari. In questo modo il documento sarà in grado di fornire tutte le informazioni utili ai potenziali finanziatori riguardo il fabbisogno del progetto e la sua redditività.

Per tutto quanto sopra, si rende necessaria una consulenza specializzata mirata a poter effettuare le valutazioni di fattibilità iniziali e suggerire eventuali modifiche. Una nostra consulenza sarà, inoltre, in grado di indicare la forma societaria più adatta, valutare la possibilità di accedere a finanziamenti agevolati, redigere il business plan e completare tutte le procedure e gli adempimenti necessari per l’inizio dell’attività.

  • Lancio

Dopo le fasi di ideazione, valutazione ed inizio attività, arriva il momento di mettere sul mercato il proprio prodotto. Probabilmente questa rappresenta la fase più difficile da affrontare e dopo l’entusiasmo che ha caratterizzato le prime fasi, a questo punto, potrebbero subentrare dubbi sui grandi sforzi compiuti (anche economici) che potrebbero non venire ripagati come ci si aspetterebbe. E’ necessario, quindi, puntare sulle tecniche di marketing in modo da far conoscere al più presto il proprio prodotto al mercato di riferimento, mantenere altissimo il proprio impegno e fare del timing la propria arma principale (essere in grado di effettuare la scelta giusta al momento giusto).

Per questo motivo una consulenza professionale può mettere a disposizione dell’imprenditore forecast ed indicatori che riguardano l’andamento e la salutedell’azienda, in modo tale da poter effettuare decisioni corrette e tempestive.

  • Crescita

Superati con successo i precedenti step, in questa fase si assiste ad una esponenziale crescita dei ricavi grazie all’aumento del numero dei clienti e delle vendite. Il prodotto o servizio è ormai conosciuto ma non per questo l’azienda può permettersi di abbandonare gli investimenti in marketing. È il momento giusto, infatti, per guadagnare fette di mercato e soprattutto di ricercare nuovi ed alternativi canali di distribuzione. Se l’obiettivo della fase di lancio è quello di farsi conoscere il più possibile, nella fase di crescita l’azienda deve rafforzare la sua presenza sul mercato aumentando la sua capillarità